18 mag Gianni Berengo Gardin
Venezia, 2014 | © Gianni Berengo Gardin / Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia
Vera fotografia ripercorre la lunga carriera di Gianni Berengo Gardin , il fotografo che forse più di ogni altro ha raccontato il nostro tempo e il nostro Paese in questi ultimi cinquant’anni. La sua vita e il suo lavoro costituiscono una scelta di campo, chiara e definita: fotografo di documentazione sempre, a tutto tondo e completamente.
In mostra sono esposti i suoi principali reportage. Accanto alle celebri immagini, altre poco viste o inedite propongono nuove chiavi di lettura per comprendere il suo lavoro e il ruolo di visione consapevole della realtà che una “vera fotografia” può offrire.
Essere fotografi per Berengo Gardin significa assumere il ruolo di osservatore e scegliere un atteggiamento di ascolto partecipe di fronte alla realtà, come hanno fatto i grandi autori di documentazione del Novecento. In questi anni, del resto, l’autore è stato sempre in prima linea nel raccontare quel che doveva essere cambiato, quel che doveva essere celebrato. Con la sua macchina fotografica si è concentrato a lungo soprattutto sull’Italia, sul mondo del lavoro, la sua fisionomia, i suoi cambiamenti, registrati come farebbe un sismografo. Oppure sulla condizione della donna, osservata da nord a sud, cogliendo le sue rinunce, le aspettative e la sua emancipazione. O sul mondo a parte degli zingari, cui l’autore ha dedicato molto tempo, molto amore e molti libri.
“Quando fotografo – ha detto Berengo Gardin – amo spostarmi, muovermi. Non dico danzare come faceva Cartier-Bresson, ma insomma cerco anch’io di non essere molto visibile. Quando devo raccontare una storia, cerco sempre di partire dall’esterno: mostrare dov’è e com’è fatto un paese, entrare nelle strade, poi nei negozi, nelle case e fotografare gli oggetti. Il filo è quello; si tratta di un percorso logico, normale, buono per scoprire un villaggio ma anche, una città, una nazione. Buono per conoscere l’uomo”.
Circa 250 fotografie, stampe vintage in formato 30×40, suddivise per sezioni: Venezia, Milano, Il mondo del lavoro, Manicomi, Zingari, La protesta, Il racconto dell’Italia, Ritratti, Figure in primo piano, La casa e il mondo, Dai paesaggi alle Grandi Navi. Nelle sale ci sono anche 24 stampe di grandi dimensioni: foto scelte e commentate da amici, intellettuali e colleghi. Veri e propri commenti d’autore.
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Gianni Berengo Gardin. “Vera fotografia”. Reportage, imagini, incontri.
dal 19 maggio al 28 agosto, 2016
Domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 20:00.
Venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:30.
Lunedì chiuso
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
sito web ufficiale
ticket on-line
Toscana, 1965 | © Gianni Berengo Gardin / Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia