Il complesso delle Terme di Diocleziano
Poste sul colle Viminale furono le più grandi e sontuose terme costruite a Roma. Potevano accedere al complesso fino a tremila persone contemporaneamente. Le Terme furono parzialmente in uso ...
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Il complesso delle Terme di Diocleziano

TERME DI DIOCLEZIANO

Le Terme di Diocleziano si trovano tra le attuali Via del Viminale, Piazza della Repubblica, via Torino, via Cernaia, via Volturno e via XX Settembre.
La struttura dell’intero complesso è facilmente riconoscibile nonostante le numerose trasformazioni: un vasto recinto rettangolare racchiudeva un’ampia area a giardino al centro della quale si trovava il complesso termale vero e proprio.
Poste sul colle Viminale furono le più grandi e sontuose terme costruite a Roma. Potevano accedere al complesso fino a tremila persone contemporaneamente. Le Terme furono parzialmente in uso sino a quando i Goti interruppero l’approvvigionamento di acqua.

IL RIUSO

Santa Maria degli Angeli e dei Martiri e il convento dei Certosini

I lavori per la trasformazione del complesso iniziarono nel 1561 quando ai Certosini furono concessi i resti delle Terme insieme al ruolo di conservatori delle rovine e fu verosimilmente Michelangelo a delineare l’impianto generale dell’edificio monastico. La costruzione del nuovo convento riflette lo schema canonico dell’Ordine: un chiostro grande, un chiostro piccolo e le casette per i monaci.
Il chiostro grande, detto di Michelangelo, fu inserito tra il corpo centrale delle Terme e il lato settentrionale del suo recinto. Il chiostro piccolo fu ricavato a destra del presbiterio della nuova chiesa, nel luogo dell’antica natatio; le abitazioni, invce, erano disposte sul lato ovest lontano del muro perimetrale e lungo il chiostro grande.
Il Chiostro è comunemente noto come Chiostro di Michelangelo, per la diffusa idea che l’artista lo avrebbe realizzato insieme alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; in realtà è più probabile ritenere che egli abbia realizzato i disegni preparatori e che abbia partecipato solo alle fasi iniziali della costruzione prima della sua morte.
Con i suoi 10.000 metri quadrati di superficie e i suoi bracci di 100 metri, scanditi ciascuno da 100 colonne monolitiche, il Chiostro di Michelangelo è uno dei più grandi d’Italia; lungo le ali, originariamente concepite come passaggi coperti della Certosa, sono oggi esposte sculture, sarcofagi, altari e basi di statue dell’età imperiale.
Il convento, espropriato dopo il 1870, divenne nel 1889 la prima sede del Museo Nazionale di antichità romane.
Ad opera di Michelangelo è la sistemazione di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri nell’aula centrale (frigidariun). Fu poi fortemente modificata dal Vanvitelli, che ne variò  l’orientamento aprendo l’attuale ingresso nel calidarium.

L’aula ottagona (Planetario)

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Olearie papali alle Terme di Diocleziano CC-BY-SA-3.0 via Wikimedia Commons

L’aula ottagona e tre grandi aule fino alla basilica furono utilizzate per farne i nuovi magazzini del grano (Annona) e, successivamente, dell’olio.
In una delle due sale circolari rotonde ai lati del recinto all’inizio di via del Viminale è apposta l’iscrizione del papa Clemente XI che ricorda la sua inclusione nei granai.
(Le “Olearie papali” erano costituite da 10 pozzi che potevano contenere fino a 44 000 litri d’olio ognuno).
Con la soppressione dell’Annona gli edifici furono destinati nei due secoli successivi a vari usi civili.
Nel 2000 l’impianto è stato convertito in sede espositiva, salvaguardando però e restaurando l’installazione antica, uso al quale fu destinata anche l’aula ottagona posta nell’angolo occidentale del recinto termale.

Piazza delle Repubblica (già Piazza dell’Esedra)

La grande esedra del complesso termale fu rispettata per dimensioni e tracciato nella progettazione della Piazza, costituendo una vasta quinta scenografica alla nuova via Nazionale che doveva collegare la stazione ferroviaria al centro rinascimentale e barocco.

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San Bernardo alle Terme – ceiling By Livioandronico2013

San Bernardo alle Terme

La seconda delle due sale circolari (spheristerium – sala per i giochi con la palla) ai lati del recinto è oggi la Chiesa di San Bernardo alle Terme.
Come al Pantheon, anche San Bernardo ha una forma cilindrica, con un diametro di 22 m e con una cupola dotata di oculo, la cui decorazione interna ricorda quella della basilica di Massenzio.

Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano

Il Museo Nazionale di antichità romane venne istituito alla fine del ‘800 per raccogliere le antichità della città datate tra il V secolo a.C. e il III secolo d.C. Vi confluirono le collezioni archeologiche romane del Museo Kircheriano e i numerosi reperti che si andavano scoprendo nella città in seguito alle trasformazioni urbanistiche determinate dal nuovo ruolo di capitale del Regno di Italia. Nel 1901 venne acquistata dallo Stato la villa Ludovisi e l’importante collezione di sculture antiche fu trasferita al museo.
La sede fu stabilita negli ambienti del convento costruito a partire dal Cinquecento nelle terme di Diocleziano. Il risanamento degli antichi ambienti termali fu avviato in occasione dell’Esposizione internazionale del 1911 e l’allestimento fu completato negli anni 1930.
Negli anni 1990 fu avviata una radicale trasformazione, che ha suddiviso le opere tra quattro diverse sedi espositive: Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo alle Terme, Crypta Balbi e Palazzo Altemps.
Il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, attualmente comprende sculture e materiali funerari o di arredo (giardini esterni, il “Giardino dei Cinquecento” e l'”androne”, il “Chiostro di Michelangelo), la “sezione epigrafica” e la “sezione protostorica”, al primo piano del chiostro. Le antiche sale termali tuttora conservate, sono utilizzate prevalentemente per esposizioni temporanee.  Fanno parte della sede museale anche l'”Aula ottagona”, riallestita nel 1991 (sculture provenienti dalle terme romane) e la contigua aula di Sant’Isidoro, ex-chiesa.

CREDITS
Scheda sul sito della Soprintendenza archeologica di Roma, Wikipedia