Alphonse Mucha
The Complesso del Vittoriano is housing a major retrospective on the leading representative of Art Nouveau and one of the most celebrated artists in Europe at the turn of the 20th century: Alphonse Mucha.
hotel, albergo, rome, roma, center of rome, roma centro, termini, stazione, railway station, turism, turismo, camere, rooms, terrace, terrazzo, ancient rome, roma antica, diocleziano, colosseo, coliseum, booking, teatro dell'opera, monuments, monumenti
17496
post-template-default,single,single-post,postid-17496,single-format-standard,bridge-core-2.8.9,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,qode-theme-ver-27.3,qode-theme-bridge,disabled_footer_bottom,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-6.7.0,vc_responsive,elementor-default,elementor-kit-19532,it

Alphonse Mucha

Alphonse Mucha (1860-1939) è stato uno degli artisti più celebri dell’Europa a cavallo tra ‘800 e ‘900: combinando immagini di donne seducenti a composizioni e layout tipografici innovativi creò originalissimi manifesti. Nacque così un nuovo genere di arte visiva fiorito nella Parigi della Belle Époque. Lo stile Mucha venne a indicare ben presto tutta una serie di opere grafiche e oggetti decorativi che arredavano le case dei cultori dell’arte a Parigi e in altri Paesi, diventando un’icona dell’Art Nouveau. Nel 1904, durante una visita negli Stati Uniti, i mass media salutarono in Mucha il più grande artista decorativo del mondo.

Mentre nel contesto dell’arte internazionale aumentava la sua fama, in Mucha crebbe forte il desiderio di contribuire all’indipendenza politica delle Terre ceche e delle vicine regioni slave divise per secoli dalle potenze coloniali. Al di là di un’opulenza di facciata e di una visione modernista espresse dall’Esposizione universale di Parigi del 1900, nell’Europa centrale e orientale le tensioni politiche montavano. Mucha credeva nell’universalità dell’arte, nel suo potere d’ispirazione e di comunicazione, auspicando la creazione di un’unione spirituale dei popoli slavi e, in ultima analisi, di tutto il genere umano. L’artista sognava un mondo migliore dove le minoranze etniche, di qualsiasi background culturale, avrebbero potuto vivere in armonia senza subire le minacce delle nazioni più potenti. L‘amore di Mucha per la propria terra e per gli ideali utopici si manifestano nel suo capolavoro, l’Epopea slava (1911-28).

COMPLESSO DEL VITTORIANO – ALA BRASINI

  10 min (BUS 60/170 from Via Nazionale to Piazza Venezia)

Via di San Pietro in Carcere
+39 06 8715111

ALPHONSE MUCHA

dal 15 aprile all’11 settembre , 2016

ORARIO DI APERTURA
da lunedì a giovedì 9:30 > 19:30
venerdì e sabato 9.30 > 22:00
Domenica 9:30 > 20:30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

BIGLIETTO
Intero € 13,00

official website