SerpentiForm. Arte, Gioielleria, Design.
Si inaugura a Palazzo Braschi una mostra dedicata alle molteplici forme creative che il serpente ha assunto nel mondo dell’arte, della gioielleria e del design. L’omaggio di Bulgari a un segno millenario attraverso un percorso eclettico e suggestivo che si snoda dall’antichità ad oggi.
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SerpentiForm. Arte, Gioielleria, Design.

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Il 10 marzo al Museo di Roma-Palazzo Braschi aprirà al pubblico la mostra SerpentiForm ideata e realizzata da Bulgari.
Emblema di seduzione, rinascita e trasformazione, il simbolo del serpente si intreccia da secoli con la storia dell’Umanità, catturandone l’immaginario a Oriente come a Occidente. Fin dall’antichità, la capacità dell’animale di rinnovarsi cambiando pelle, di rimanere in contatto con la terra e al tempo  stesso elevarsi da essa, di avvolgersi sinuosamente o di sconfiggere minacciosi predatori ha alimentato miti e leggende ispirando la produzione artistica in molteplici campi.
Nell’antica Roma come anche in Africa, monili a forma di serpente venivano forgiati e indossati come portafortuna, così come in India e in Cina i poteri divini del rettile sono stati tradizionalmente associate ai concetti di creazione, fertilità e immortalità. Negli Anni Quaranta, Bulgari ha colto la forza espressiva di questo segno così suggestivo reinterpretandolo per la prima volta in gioielleria con flessuosi orologibracciale divenuti, decade dopo decade, icone della sua audace creatività. Rendendo omaggio a un motivo che ha contribuito ad incrementare la fama internazionale della Maison, con SerpentiForm al Museo di Roma-Palazzo Braschi Bulgari vuole narrare attraverso un’esperienza immaginifica e multisfaccettata come esso abbia ispirato anche molti protagonisti di spicco dell’arte contemporanea, del design, della moda, delle arti decorative e della fotografia.
I prestigiosi ambienti del Museo di Roma-Palazzo Braschi faranno da sfondo a un allestimento innovativo e multisensoriale che fonderà antico e moderno.
Sul solco delle iniziative promosse dalla Maison a supporto del patrimonio artistico e culturale della città, il sodalizio di Bulgari con il Museo di Roma-Palazzo Braschi prevede anche il finanziamento del nuovo allestimento illuminotecnico dello scalone monumentale del Museo, su progetto del celebre direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi – vincitore per sette volte del David di Donatello e artefice di capolavori come La Grande bellezza di Paolo Sorrentino – che si avvarrà della sponsorizzazione tecnica di Viabizzuno.

Il percorso espositivo della mostra si articolerà attraverso gioielli antichi provenienti da Pompei e dal Museo Archeologico di Napoli, creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design. Verranno così esplorate le molteplici sfaccettature di un motivo incredibilmente versatile e che si è prestato ad essere interpretato in chiave di volta in volta più realistica o stilizzata, enfatizzandone la potente valenza simbolica oppure quella squisitamente estetica della sinuosità e flessuosità.

L’ironia di Keith Haring, la colorata giocosità di Niki de Saint Phalle, le linee semplici e intense di Alexander Calder, gli specchi misteriosi di Mat Collishaw, l’astrattismo sognante di Paul Klee, l’eccentrico tricot oggettuale di Joana Vasconcelos, per citare solo alcuni degli artisti in mostra, animeranno l’eclettico e multiforme allestimento mostrando quanto il serpente abbia saputo stimolare la creatività degli artisti valorizzando stili e modalità espressive tanto diversi fra loro. A queste opere si affiancheranno le immagini di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Peter Hujar e Guido Mocafico, che hanno saputo magistralmente interpretare il serpente come simbolo di metamorfosi, seduzione o vanità.

L’allestimento si arricchirà di incantevoli abiti vintage dei maestri della moda italiana e di creazioni provenienti da prestigiosi archivi teatrali e cinematografici. Una sezione a parte sarà dedicata ai costume di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film Cleopatra del 1963, ad evocare ancora una volta il legame mistico del serpente con il potere e il fascino femminile.

Un excursus di magnifiche creazioni Serpenti Bulgari, dai primi modelli più stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas fino a quelli più realistici con scaglie in oro o rivestite di smalti policromi completerà il percorso evidenziando quanto, ieri come oggi, il motivo del serpente continui ad evolversi e ad alimentare l’estro inesauribile della Maison e del panorama artistico contemporaneo.

MUSEO DI ROMA – PALAZZO BRASCHI

Mostra SerpentiForm

Prorogata fino all’8 maggio 2016
Martedì – domenica dalle 10:00 alle 19:00. La biglietteria chiude un’ora prima.

sito web ufficiale
biglietteria on line